Unità Pastorale di Bastia Carbonara Rovolon  

ORARI UFFICIO PARROCCHIALE

I volontari dell'ufficio parrocchiale dell'U.P. per contabilità, certificati, ordinazioni Sante Messe per i defunti e altre richieste sono disponibili:

Lunedì, Mercoledì, Sabato
dalle ore 9.30 alle 12.00

Per altri appuntamenti chiamare al numero 049-9910018


          GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

Si celebrerà questa domenica l'ottava edizione della Giornata Mondiale dei Poveri. L'iniziativa, proposta per la prima volta nel 2017, è stata voluta fortemente da Papa Francesco per sollecitare la Chiesa a "uscire" dalle proprie mura per incontrare la povertà nelle molteplici accezioni in cui essa si manifesta nel mondo di oggi. Quest'anno, in vista dell'inizio del Giubileo Ordinario 2025, il Santo Padre ha scelto come motto il passo del Libro del Siracide: «La preghiera del povero sale fino a Dio» (cfr. Sir 21,5). Questa espressione, che proviene dall'antico autore sacro Ben Sira, diventa immediata e facilmente comprensibile. Il Papa ribadisce che i poveri hanno un posto privilegiato nel cuore di Dio, che è attento e vicino a ognuno di loro. Dio ascolta la preghiera dei poveri e, davanti alla sofferenza, diventa "impaziente" fino a quando non ha reso loro giustizia. In questa domenica, nel nostro Vicariato dei Colli, si raccolgono le offerte a favore della CARITAS.
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        GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

«Andate e invitate al banchetto tutti» è il versetto dal quale trae spunto Papa Francesco per il messaggio in vista della Giornata Missionaria Mondiale che celebreremo questa domenica. Il Papa ci invita a rinnovare il dinamismo missionario di ogni battezzato e ci spinge nuovamente ad essere una "Chiesa in uscita" per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al grande banchetto per tutti i popoli annunciato dal profeta Isaia: «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati» (Isaia 25,6). Essere missionari nella nostra realtà di oggi significa andare ai crocicchi delle strade del mondo di oggi, disponibili ad incontrare ogni tipo di persone e le più svariate situazioni di vita, per portare una parola di accoglienza, di solidarietà e di speranza; con compassione e tenerezza, che riflettono il modo di essere e di agire di Dio.

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     Vieni e seguimi… e avrai un tesoro in cielo

«La fede è la parte principale, la più intima di me stesso. Potrei dire qualsiasi cosa su di me, ma se non dicessi che ho fede è come se non dicessi niente. Sono credente e spesso magari mi viene anche chiesto come si fa a credere nonostante una malattia genetica così rara. Per me, però, Dio è così grande, cioè una realtà talmente oltre ogni portata, che veramente ogni cosa scompare, perché credo che Dio mi ha dato una vita, mi ha dato una famiglia, mi ha dato degli amici, mi ha dato un mondo dove stare e queste sono tutte cose molto più importanti, molto più grandi di quelle che una malattia può togliere. Della fede cristiana mi piace proprio questo: il fatto che tutti noi fedeli dovremmo cercare di assomigliare a Dio, tenendo però conto che Lui ci ha reso il compito facile, perché è Lui che ha voluto assomigliare tantissimo a noi, ha condiviso ogni cosa con noi: dalla festa, al dolore, alla morte».

(Sammy Basso - 5 ottobre 2024)

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Mercoledì 2 ottobre
                         FESTA DEI NONNI

I nonni sono il tesoro della famiglia, sono gli angeli custodi. Abbiate cura dei nonni, amateli e fateli parlare con i bambini. Hanno tanto da raccontare, tanto da insegnare, tanto da donare. Stiamo sempre vicini ai nostri nonni e alle nostre nonne, anche a quelli che sono in Paradiso. Non dimentichiamoci mai di loro. Buona festa!
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           Il saluto del seminarista Tommaso
                          alle nostre Comunità

Dopo tre anni di servizio, in cui mi sono sentito accolto nelle vostre Comunità, sono chiamato a lasciarvi per continuare la mia formazione in altre esperienze. Non è mai facile lasciare delle comunità in cui ci si è trovati bene, ma vorrei esprimere un grande grazie a tutta l'Unità Pastorale di Bastia, Rovolon e Carbonara. In particolare, sento di dover ringraziare don Erick, che per me è stato un punto di riferimento molto importante in questi anni di formazione. Ringrazio anche tutti i preti che collaborano, il diacono Siro e le Suore per il sostegno e la vicinanza che non sono mai mancati. Le molte esperienze che ho potuto condividere con tutti coloro che si impegnano per il bene dell'Unità Pastorale, e in particolare con i più giovani e i ragazzi, sono stati per me nutrimento fondamentale del mio cammino di fede e di formazione verso il sacerdozio. Vi chiedo di continuare a pregare per me, così come io continuerò a pregare per voi. Grazie davvero per tutto!      Tommaso
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           XXI Domenica del Tempo Ordinario

+ Dal Vangelo di Giovanni (6,60-69)

In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

Non è facile credere nel nostro mondo d'oggi. Noi diciamo: "Vedere per credere", esattamente quello che disse san Tommaso: "Se non vedo... e non metto la mia mano, non crederò". Gesù ci ricorda che il corpo di cui parla è il suo corpo risorto e salito al cielo, liberatosi, nella risurrezione, dai limiti dello spazio e del tempo, riempito e trasformato dallo Spirito Santo. Questo corpo non è meno reale del suo corpo in carne ed ossa, anzi lo è di più. Questo corpo risorto può essere toccato e afferrato personalmente da ogni uomo e donna di ogni tempo e luogo, perché lo Spirito si estende, potente, da un'estremità all'altra. In Gesù Cristo e tramite Gesù Cristo, credere significa vedere e toccare: un modo di vedere più profondo, più vero e più sicuro di quello degli occhi; un modo di toccare più in profondità e un modo di afferrare con una stretta più salda di quanto si possa fare con le mani. Credere significa vedere la realtà al di là del visibile; significa toccare la verità eterna.

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            SOLENNITÁ DELL'ASSUNZIONE

Dopo l'annuncio, Maria è partita verso la montagna di Giudea per andare a trovare Elisabetta. Colma dello Spirito Santo, Elisabetta l'ha benedetta. L'ha proclamata "Madre del mio Signore". Fonte di gioia. Beatitudine vivente della fede. Maria ha risposto con il cantico del Magnificat. Parole ispirate, che lasciano intravedere il suo cuore. Esse sono per noi il suo "testamento spirituale". Identificandosi con Maria, la Chiesa di tutti i tempi continua a cantare tutti i giorni il Magnificat come suo proprio cantico. Alla fine del suo passaggio sulla terra, la Madre del Redentore, preservata dal peccato e dalla corruzione, è stata elevata nella gloria in corpo e anima vicino a suo Figlio, nel Cielo. L'Apocalisse ci mostra "un segno grandioso del cielo", figura e primizia della Chiesa. Da lì, nel focolare della Trinità, Maria ci aspetta tutti per vivere e cantare con lei la nostra riconoscenza alla Grazia di Dio, l'eterno Magnificat.

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          XV Domenica del Tempo Ordinario

+ Dal Vangelo di Marco (6,7-13)

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demoni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

Per mezzo dei suoi messaggeri, Dio ha preparato l'umanità, nel corso di una lunga storia, alla venuta di suo Figlio e alla rivelazione della salvezza da lui portata. Partendo dal popolo di Israele, il suo amore redentore doveva estendersi a tutti gli uomini. È il motivo per cui Gesù ha chiamato i Dodici a formare il nucleo del popolo definitivo di Dio e li ha fatti suoi collaboratori. Sono stati incaricati di vincere il potere del male, di guarire e di salvare gli uomini che avessero creduto al loro messaggio.

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     24° Palio delle Contrade di Carbonara

Da lunedì 17 giugno a domenica 23 giugno, con tornei vari tutte le sere, concorso fotografico e della poesia. Sabato 22 giugno dalle ore 15.00, giochi per ragazzi e alla sera finali di beach volley. Domenica 23 giugno dalle ore 16.00, giochi per adulti e famiglie. Programma dettagliato nella pagina Facebook dell'Unità Pastorale.
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   MAGGIO CON MARIA, REGINA DELLA PACE

Mercoledì 1° Maggio inizia il mese dedicato alla Beata Vergine Maria. È importante mantenere la tradizione del Fioretto nei Capitelli delle vie, invitando anche i nostri piccoli a partecipare. Con Maria, supplichiamo il Signore: donaci la pace! Pace nei nostri cuori, pace nelle nostre famiglie, pace nel mondo intero! La preghiera semplice del Rosario, che sgorga fiduciosa dal nostro cuore, contiene il profondo messaggio del Vangelo: "Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza" (Gv 10,10). Ci sentiamo personalmente chiamati a pregare insieme per il dono della pace. Ci ritroveremo ogni Lunedì di Maggio alle ore 16.30 in Chiesa a Bastia (attesi in particolare i ragazzi del catechismo).Presso i Capitelli è assicurata la recita del Rosario e in ogni Chiesa troverete una locandina con indicate le zone della nostra Unità Pastorale. Concluderemo il mese Mariano, giovedì 30 maggio nella Chiesetta di Lovolo con la processione e la S. Messa.
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                     GIORNATA MONDIALE
            DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

La Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni
intende cogliere l'invito di Papa Francesco a creare ambienti adeguati nei quali sperimentare il miracolo di una nuova nascita: «in tutte le nostre istituzioni dobbiamo sviluppare e potenziare molto di più la nostra capacità di accoglienza cordiale, le comunità come la parrocchia e la scuola dovrebbero offrire percorsi di amore gratuito e promozione, di affermazione e di crescita. Quanto sradicamento! Se i giovani sono cresciuti in un mondo di ceneri, non è facile per loro sostenere il fuoco di grandi desideri e progetti. Se sono cresciuti in un deserto vuoto di significato, come potranno aver voglia di sacrificarsi per seminare? L'esperienza di discontinuità, di sradicamento e la caduta delle certezze di base, favorita dall'odierna cultura mediatica, provocano quella sensazione di orfanezza alla quale dobbiamo rispondere creando spazi fraterni e attraenti dove si viva con un senso. Fare 'casa' è imparare a sentirsi uniti agli altri al di là di vincoli utilitaristici e funzionali, uniti in modo da sentire la vita un po' più umana. Creare casa è permettere che la profezia prenda corpo e renda le nostre ore e i nostri giorni meno inospitali, meno indifferenti e anonimi. È creare legami che si costruiscono con gesti semplici, quotidiani e che tutti possiamo compiere. Così si attua il miracolo di sperimentare che qui si nasce di nuovo perché sentiamo efficace la carezza di Dio che ci rende possibile sognare il mondo più umano e, perciò, più divino» (Cf. Francesco, Christus vivit, 216-217).
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                                  Sei Risorto!

Non sei più presente in quel luogo preparato per i morti. Sei risorto! La morte non ti tiene in suo potere, non ha distrutto le tue parole e non ti ha impedito di parlare ancora, non ha paralizzato per sempre le tue mani e i tuoi occhi. Tu sei vivo e continui a camminare davanti: i discepoli devono seguirti ancora, ricominciando dalla Galilea. Quanto avevano imparato da te là, nei dintorni del lago e sul lago stesso, è tutto valido, non deve andar perduto. I discepoli riprenderanno a camminare, a parlare, a prendere per mano i malati, a parlare alle folle: tu, risorto, sarai con loro. Gesù, le donne, tanto coraggiose da accompagnarti al Calvario, ora sono spaventate, e tacciono. Il loro silenzio stupito continua nella vita di coloro che ti amano e credono in te. Prima di parlare anch'io "sto in silenzio, non apro bocca", attendendo che tu agisca. Ti seguirò in Galilea, Gesù, là dove gli uomini hanno bisogno di Dio. Là sei tu, prima di me.
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         ADORAZIONE EUCARISTICA DELLE
                               QUARANTORE

Domenica delle Palme a Bastia, il Santissimo Sacramento verrà esposto dalle ore 17.00 alle 18.00. L'Adorazione Eucaristica continuerà lunedì e martedì della Settimana Santa:

  • a Bastia dalle ore 10.00 alle 11.00 (con Confessioni) e dalle 16.00 alle 17.00
  • a Carbonara dalle ore 16.00 alle 17.00
  • a Rovolon dalle ore 16.00 alle 17.00
  • a Bastia martedì santo dalle ore 21.00 alle 22.00

                       RIPARTIAMO DA CANA
É il titolo del testo che traccia le piste operative per il cammino della Chiesa di Padova – quello che il vescovo definisce «un nuovo viaggio entusiasmante» – dopo aver raccolto i frutti e le proposte del Sinodo diocesano, conclusosi con le sessioni plenarie lo scorso 17 dicembre 2023 e con la celebrazione di conclusione domenica 25 febbraio 2024. Un volume di 96 pagine denso e ricco che recupera lo stile e la modalità sinodale sperimentati in questi tre anni di Sinodo, ne rilancia l'efficacia e l'opportunità del metodo e segnala alcune piste attuative per le indicazioni giunte dal Sinodo e ulteriori proposte di indirizzo del Vescovo. a conclusione del Sinodo è, di fatto, un nuovo inizio e una ripartenza dalle radici dell'essere cristiani, come evidenzia il titolo e l'icona biblica scelta Ripartiamo da Cana. Nel testo il vescovo Claudio ripercorre e rilancia gli elementi e lo stile che hanno attraversato il Sinodo diocesano per arrivare a tratteggiare e coltivare «gli atteggiamenti e le condizioni per favorire una nuova forma di Chiesa», in un tempo segnato da una minore partecipazione e da forme di disaffezione verso la proposta cristiana, ma in cui è ancora forte, la richiesta di spiritualità dei giovani e degli adulti.
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PER MEDITARE IN QUARESIMA
Mercoledì 13 e 20 marzo, ore 20.30 in Chiesa a Carbonara, Incontri Quaresimali guidati da don Federico Giacomin
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Per vivere bene il Tempo di Quaresima…

  • Il Giovedì a Bastia e Venerdì a Carbonara alle ore 17.30, Ora di Adorazione Eucaristica.
  • Il Martedì alle ore 20.45 in Patronato a Bastia, Condivisione della Parola di Dio.
  • Nei Venerdì di Quaresima alle ore 16.00 in Chiesa a Bastia, celebrazione della Via Crucis.
  • Nei Venerdì di Quaresima è consigliato il digiuno e l'astinenza dalle carni.
  • Dedicare più tempo alla preghiera,all'esame di coscienza serale e al Sacramento della Riconciliazione.
La Caritas raccoglie generi alimentari nei contenitori in fondo alla Chiesa.

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Candelora, la Festa della Luce

Trascorsi quaranta giorni dal Natale, la Chiesa ricorda questo evento di luce. La festa è chiamata "Candelora" perché nella celebrazione liturgica si benedicono le candele, simbolo di Cristo luce delle genti, come venne definito da Simeone al Tempio. Secondo un'antica tradizione popolare, dopo la S. Messa le candele benedette venivano portate a casa per essere accese nei momenti di preghiera, in particolare nei giorni di forte pioggia e di avverse condizioni climatiche, che rischiavano di distruggere il raccolto dei campi. Passano gli anni, ma non le tempeste della vita! Quando si abbatte il vento di burrasca nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, nel mondo; quando ci sembra che le tenebre siano più forti della luce, accendiamo sempre quella candela e la luce di Cristo rischiarerà il nostro cuore.

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Un anno fa la scomparsa di Benedetto XVI "nobile e gentile"

Il 31 dicembre 2022 dello scorso anno moriva Benedetto XVI, 265.mo Pontefice. Sulla cattedra di Pietro dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013, Benedetto XVI si è spento all'età di 95 anni, nel monastero Mater Ecclesiae, in Vaticano, dove aveva scelto di risiedere dopo la rinuncia al ministero di vescovo di Roma annunciata l'11 febbraio 2013. La notizia della morte, data dalla Sala Stampa della Santa Sede nella mattinata dell'ultimo giorno del 2022, mentre la Chiesa si preparava a celebrare i primi Vespri della solennità di Maria Madre di Dio, ha fatto subito il giro del mondo e innumerevoli messaggi di cordoglio sono giunti dai cinque continenti da parte di Conferenze episcopali, leader religiosi, capi di Stato e di governo che hanno voluto sottolineare diversi tratti dell'"umile lavoratore nella vigna del Signore". Nel pomeriggio, nell'omelia pronunciata nella Basilica Vaticana, durante il Te Deum, le parole di Francesco per il "carissimo Papa emerito", persona nobile e gentile. "Sentiamo nel cuore tanta gratitudine - ha detto con commozione -, gratitudine a Dio per averlo donato alla Chiesa e al mondo; gratitudine a lui, per tutto il bene che ha compiuto, e soprattutto per la sua testimonianza di fede e di preghiera, specialmente - ha aggiunto - in questi ultimi anni di vita ritirata".

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TERZA DOMENICA DI AVVENTO

+ Dal Vangelo di Giovanni

Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell'acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

Il messaggero, annunciato nel vangelo di domenica scorsa, è descritto in modo più dettagliato dall'evangelista Giovanni. Egli ci ricorda, infatti, i dialoghi che Giovanni Battista ebbe con sacerdoti e leviti, venuti da Gerusalemme per interrogarlo. Era forse il Messia? No, rispose Giovanni Battista: "Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia". Sant'Agostino commenta: "Giovanni Battista era una voce, ma in principio il Signore era il Verbo. Giovanni fu una voce per un certo tempo, ma Cristo, che in principio era il Verbo, è il Verbo per l'eternità".

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SECONDA DOMENICA DI AVVENTO

+Dal Vangelo di Marco

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

In confronto all'introduzione discreta nel tempo dell'Avvento avvenuta domenica scorsa, l'annuncio di oggi è spettacolare: "Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri". Giovanni Battista fa il suo ingresso spettacolare nel mondo, vestito di peli di cammello. Le sue parole bruciano l'aria, le sue azioni frustano il vento. Predica "un battesimo di conversione per il perdono dei peccati" ed immerge i suoi discepoli nelle acque del Giordano. Il suo messaggio, pur legato a un momento della storia, è eterno. Si rivolge anche a noi.

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PRIMA DOMENICA DI AVVENTO

+Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all'improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

Vegliare è la parola che ci guida in questa prima domenica d'Avvento. Vegliare, non ha solo a che fare con gli occhi aperti, ma con il cuore aperto e le mani operose! Vegliare, non ha solo a che fare con il sorvegliare quattro mattoni, ma con il custodire le persone, con l'amore che siamo chiamati a riversare agli altri! Vegliare, non è solo stare in allerta nella notte ed evitare il male, ma è farsi luce per il prossimo, prendersi cura degli altri, è avere mani buone e generose! Come dice papa Francesco, "è bene non fare il male, è male non fare il bene": non addormentarti, veglia, ossia fai il bene! Buona prima settimana d'Avvento!


LA FESTA CHE UNISCE CIELO E TERRA

Quella di Tutti i Santi è una festa di speranza: ci richiama al nostro fine e alla nostra vocazione vera: la santità, cui tutti siamo chiamati non attraverso opere straordinarie, ma con il compimento fedele della grazia del battesimo. Festeggiare tutti i santi è guardare coloro che già posseggono l'eredità della gloria eterna. Quelli che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi, che hanno lasciato che la misericordia del Padre vivificasse ogni istante della loro vita, ogni fibra del loro cuore. I santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché, peccatori come ognuno di noi, tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze, e anche le loro tristezze. Nonostante le notti, attraverso le purificazioni costanti che l'amore esige per essere vero amore, e a volte al di là di ogni speranza umana, tutti hanno voluto lasciarsi bruciare dall'amore e scomparire affinché Gesù fosse progressivamente tutto in loro.

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Mese Missionario di Ottobre

Ogni lunedì di ottobre alle ore 18.00, recita del Santo Rosario Missionario in Chiesa a Bastia guidato dalle Suore. In particolare preghiamo per i nostri sacerdoti, religiosi e religiose diocesani inviati ad annunciare il Vangelo "in ogni angolo del mondo".
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I Martedì della Parola di Dio

Ogni martedì alle ore 21.00 in Patronato a Bastia, riflessione e condivisione delle Letture domenicali. L' incontro è aperto a tutti.
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CAMPOSCUOLA MEDIE A LEVICO TERME 2023


CAMPOSCUOLA GIOVANISSIMI A ROMA 2023


CAMPOSCUOLA AD ASSISI


Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.

O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell'anima.

Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.

Sii luce all'intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.

Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.

Luce d'eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.

Sia gloria a Dio Padre,
al Figlio, che è risorto dai morti
e allo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.

Amen.
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SACRAMENTI DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA

Sabato 13 maggio a Bastia, domenica 14 a Carbonara e domenica 21 a Rovolon, vengono celebrati i Sacramenti dell'Eucarestia e della Cresima dei nostri 53 ragazzi di 5a Elementare. Li accompagniamo con la preghiera e l'affetto, perché i doni che ricevono portino frutti abbondanti nella vita cristiana e nel loro cammino di crescita.
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Domenica delle Palme e Settimana Santa

+ Dal Vangelo secondo Matteo
Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un'asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: "Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito"». Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Dite alla figlia di Sion: "Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un'asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma"». I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l'asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!». Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea».

Festeggiamo l'entrata messianica di Gesù a Gerusalemme; in ricordo del suo trionfo, benediciamo le palme e leggiamo il racconto della sua passione e della sua morte. È il profeta Isaia con il suo terzo cantico sul servo sofferente di Iahvè che ci prepara ad ascoltare questo passo del Vangelo. La sofferenza fa parte della missione del servo. Essa fa anche parte della nostra missione di cristiani. Non può esistere un servo coerente di Gesù se non con il suo fardello, come ci ricorda il salmo di oggi. Ma nella sofferenza risiede la vittoria. "Egli spogliò sé stesso, assumendo la condizione di servo, umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte, e alla morte di croce".
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QUARESIMA 2023

Alcune proposte per vivere bene questo tempo quaresimale:

  • Il Giovedì a Bastia e Venerdì a Carbonara alle ore 17.30, Ora di Adorazione Eucaristica.
  • Nei Venerdì di Quaresima alle ore 16.30 in Chiesa a Bastia, celebrazione della Via Crucis "Gesù condivide le fatiche delle famiglie".
  • Mercoledi delle ceneri e nei Venerdì di Quaresima è consigliato il digiuno e l'astinenza dalle carni.
  • Dedicare più tempo alla preghiera, all'esame di coscienza serale e al Sacramento della Riconciliazione.
  • La Caritas raccoglie generi alimentari nelle scatole in fondo alle Chiese.

Ai ragazzi delle Elementari verrà consegnata la cassettina per la raccolta delle offerte, che sarà destinata ai terremotati della Turchia-Siria, secondo le indicazioni proposte dalla CEI e dalla Diocesi.

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FESTA DELLA CANDELORA

Amata dalla tradizione popolare, la Candelora cade il 2 febbraio. È la ricorrenza che prevede la benedizione di ceri e candele nelle chiese, un rito che simboleggia la luce e l'uscita dalle tenebre cioè dall'inverno, passaggio molto importante soprattutto nelle civiltà rurali. E proprio per questo sono nati molti proverbi che festeggiano l'avvicinarsi dell'attesissima stagione più mite, per citarne uno in Veneto: "Quando vien la Candelora da l'inverno semo fora, ma se piove o tira vento ne l'inverno semo rento". Nel rito cristiano, la Festa della Presentazione di Gesù al Tempio cade a 40 giorni di distanza dal Natale. È nota anche come Presentazione del Signore e Purificazione di Maria. Celebrata già dall'imperatore Giustiniano, fu adottata a Roma fin dal Settimo secolo, con una processione penitenziale istituita da papa Sergio I (687-701). Il numero 40 è ricorrente nella tradizione cristiana. Secondo la legge di Mosè i primogeniti del popolo ebraico erano considerati offerti al Signore, per questo motivo i genitori li presentavano al Tempio ed offrendoli in sacrificio come forma di riscatto. Inoltre la madre era considerata impura: la purificazione avveniva solo dopo 40 giorni per i figli maschi e 66 per le figlie femmine. Questa è la ragione per cui la festa cade 40 giorni dopo il 25 dicembre.
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PREGHIERA PER LA DEPOSIZIONE DEL BAMBINO GESU' NEL PRESEPIO DI FAMIGLIA

O Gesù, che ti sei fatto bambino per venire a cercare e chiamare per nome ciascuno di noi, tu che vieni ogni giorno e che vieni a noi in questa notte, donaci di aprirti il nostro cuore.

Noi vogliamo consegnarti la nostra vita, il racconto della nostra storia personale, perché tu lo illumini, perché tu ci scopra il senso ultimo di ogni sofferenza, dolore, pianto, oscurità.

Fa' che la luce della tua notte illumini e riscaldi i nostri cuori, donaci di contemplarti con Maria e Giuseppe, dona pace alle nostre case, alle nostre famiglie, al mondo intero. Amen.
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AVVENTO: tempo per ricominciare

Con la prima Domenica d'Avvento ha inizio l'Anno Liturgico, ovvero un nuovo cammino della Chiesa che ha come meta Gesù. É un percorso che si rinnova ogni anno e, per dirlo con le parole di Papa Francesco, "non è mai concluso" perché "nella vita di ognuno di noi c'è sempre bisogno di ripartire, di rialzarsi, di ritrovare il senso della meta della propria esistenza". In questo tempo, la liturgia ci invita a fissare l'orizzonte verso cui tutti i credenti si dirigono, cioè quello della speranza, "una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio". Questo tempo liturgico è caratterizzato dalla costante presenza della Vergine Maria. Quello che più colpisce è il silenzio che avvolge il momento in cui Dio si fece uomo. "E' un avvenimento che (disse Papa Ratzinger commentando la festa dell'Immacolata) se accadesse ai nostri tempi, non lascerebbe traccia nei giornali e nelle riviste, perché è un mistero che accade nel silenzio. Maria, quel giorno in cui ricevette l'annuncio dell'Angelo Gabriele, era tutta raccolta e al tempo stesso aperta all'ascolto di Dio". La presenza della Solennità dell'Immacolata Concezione nel cuore di questo tempo forte fa parte del mistero che l'Avvento celebra: Maria è il segno dell'umanità redenta dal figlio Gesù.

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SACRAMENTI DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA

Sabato 15 ottobre alle ore 18.00 a Bastia e domenica 16 ottobre alle ore 10.30 a Carbonara, Celebrazione dei Sacramenti dell'Eucarestia e della Cresima di 1a Media. Accompagniamo i nostri 40 ragazzi con la preghiera, perché i doni che riceveranno portino frutti abbondanti nella vita cristiana e nel loro cammino di crescita. I Sacramenti non sono il traguardo, ma una "tappa" sicuramente importante: inizierà ora il tempo della Fraternità, il tempo della riscoperta!
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APERTURA DEL NUOVO ANNO DI CATECHISMO DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA E DELLA FRATERNITÁ

SABATO 8 OTTOBRE

Aspettiamo tutti i ragazzi delle Elementari e delle Medie con i loro catechisti per iniziare inisieme un nuovo tratto del cammino di fede! Ritrovo a Bastia alle ore 10.30, S. Messa ore 11.00 in Chiesa, pranzo al sacco (portato da casa). Termineremo alle ore 14.00. Per la 1a Media sarà una giornata di ritiro in preparazione ai Sacramenti che verranno celebrati sabato 15 ottobre a Bastia e domenica 16 ottobre a Carbonara.

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PREGHIERA PER CHIEDERE LA PIOGGIA

"Dio, nostro Padre, Signore del cielo e della terra, tu sei per noi esistenza, energia e vita. Tu hai creato l'uomo a tua immagine perché con il suo lavoro faccia fruttificare le ricchezze della terra collaborando così alla tua creazione. Siamo consapevoli della nostra miseria e debolezza: nulla possiamo senza di te. Tu, Padre buono, che su tutti fai brillare il tuo sole e cadere la pioggia, abbi compassione di quanti soffrono duramente per la siccità che ci ha colpito in questi giorni. Ascolta con bontà le preghiere a te rivolte fiduciosamente dalla tua Chiesa, come esaudisti le suppliche del profeta Elia,che intercedeva in favore del tuo popolo. Fa' scendere dal cielo sopra la terra arida la pioggia sospirata, perché rinascano i frutti e sianosalvi uomini e animali. Che la pioggia sia per noi il segno della tua grazia e benedizione".

(Papa Paolo VI, 1976)

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                                       GREST
Dal 20 al 25 giugno GREST "ENCANTO" per i ragazzi delle Elementari dell'Unità Pastorale.

                      CAMPOSCUOLA AD ASSISI
Dal 1° luglio al 4 luglio, Camposcuola di 3a Media dell'Unità Pastorale ad Assisi "Nelle terre di Francesco e Chiara". Un'esperienza di fede, amicizia e spiritualità, nei luoghi della cristianità che hanno segnato il cammino della Chiesa.
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DON GIAMPAOLO TIENGO RIPOSA TRA LE BRACCIA DEL PADRE

Don Giampaolo nasce a Chioggia il 20 luglio 1939 da Cesare e Maria Fornaro. Originario deella parrocchia di Valli di Chioggia, viene ordinato presbitero dal vescovo Mons. G. Bortignon il 7 luglio 1963, assieme ai compagni di una classe molto numerosa. Viene mandato come cooperatore a Ponte San Nicolò. Nel settembre 1970 è poi cooperatore a Borso del Grappa fino all'autunno 1977 quando diventa arciprete di Boccon. Nel settembre 1991 è parroco di Montemerlo. Dal 1996 al 2002 è vicario foraneo del vicariato di Teolo per due mandati. Dopo la rinuncia alla parrocchia di Montemerlo nel maggio 2016, prende dimora a Rovolon come collaboratore dell'Unità pastorale di Bastia (Bastia, Carbonara e Rovolon), fino a poche settimane fa. La morte lo ha raggiunto all'Opera della Provvidenza di Sarmeola all'alba del 26 maggio 2022.
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         SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE
Sabato 21 maggio alle ore 15.30 nella Chiesa di Bastia, i ragazzi di 4a Elementare dell'Unità Pastorale vivranno il loro primo incontro con il Signore nel Sacramento della Penitenza. Li accompagniamo con la nostra preghiera.
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PASQUA DI RISURREZIONE

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ADORAZIONE EUCARISTICA DELLE QUARANTORE

Domenica delle Palme, in tutte e tre le Parrocchie, il Santissimo Sacramento verrà esposto dalle ore 16.00 alle 18.00. L'Adorazione continuerà Lunedì e Martedì della Settimana Santa:

  • a Bastia dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle 16.00 alle 18.00
  • a Carbonara dalle ore 16.00 alle 18.00
  • a Rovolon dalle ore 16.00 alle 18.00
  • La chiusura delle Quarantore per tutta l'U.P. sarà Martedì Santo a Bastia con la S. Messa alle ore 20.30 e la Processione Eucaristica
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             CAMMINO SPIRITUALE DI QUARESIMA

"IL NOSTRO RAPPORTO DEFORMATO CON..."
Gli incontri saranno proposti e guidati da don Federico Giacomin nella Chiesa di Carbonara alle ore 21.00

- Mercoledì 9 marzo: l'ingordigia e la lussuria
- Giovedì 17 marzo: l'avarizia e la collera

- Giovedì 31 marzo: la tristezza e l'acedia
- Giovedì 7 aprile: la vanagloria e l'orgoglio
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             Preghiera alla B.V. Maria di Lourdes

A te, Vergine di Lourdes, al Tuo Cuore di Madre che consola, ci rivolgiamo in preghiera. Tu, Salute degli Infermi, soccorrici e intercedi per noi. Madre della Chiesa, guida e sostieni gli operatori sanitari e pastorali, i sacerdoti, le anime consacrate e tutti coloro che assistono i malati. Madre dell'Amore, facci discepoli del Tuo Figlio, il Buon Samaritano, affinché tutta la nostra vita diventi in Lui servizio d'amore e sacrificio di salvezza. Amen.
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Presentazione del Signore: Festa della Luce

Mercoledì 2 febbraio 2022.
La festa incentra la nostra attenzione di credenti nell'umile gesto della presentazione di Gesù Bambino al Tempio di Gerusalemme, come sottomissione alla Legge giudaica e segno del suo inserimento nella discendenza di Abramo.Della festività odierna, abbiamo la prima testimonianza nel IV sec. a Gerusalemme; Roma la adottò verso la metà del VII sec. mentre del rito della benedizione delle candele, si ha testimonianza già nel X secolo. Quaranta giorni dopo il Natale "Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, mosso dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre Giuseppe e Maria portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia, benedisse Dio e disse: "ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, Luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele" (Lc 2,25-32). Ecco perché la festa è detta anche "festa della luce". Da questo significativo rito, la Chiesa ha tratto motivo per celebrare "Cristo luce del mondo", con la tradizionale benedizione delle candele (da cui il termine "Candelora") per ringraziare Dio del dono della fede e per impetrare ancora la pienezza della luce come dono dello Spirito Santo.
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BUON NATALE

Scriveva il poeta Tagore: "Quando nasce un bambino è segno che Dio non si è ancora stancato dell'umanità"! Gli angeli cantano: "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama"! Veramente Dio non ha creato nulla di più bello della pace. Questo dono è affidato alle mani fragili e operose dell'uomo e alla sua buona volontà. Non accontentiamoci di invocare la pace, ma adoperiamoci per essere tutti costruttori di pace e di gioia. Il Signore benedica ciascuno di voi, i vostri cari, le persone che fra noi soffrono di più e hanno più bisogno di amore. Auguro a tutti di un sereno e santo Natale, assieme a don Giampaolo, a Siro, alle Suore, a don Marco, don Federico e Tommaso. Buon Natale di Gesù! Buon Natale con Gesù!
                                                          Don Erick
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CRESIMA E PRIMA COMUNIONE

Sabato 31 ottobre, 46 ragazzi della nostra Unità Pastorale riceveranno la Cresima e faranno la Prima Comunione. Li accompagniamo con l'affetto a con la nostra preghiera.

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FESTE D'AUTUNNO

Da sabato 16 ottobre e per tutti i fine settimana fino al 1° novembre, inizia la vendita delle castagne nella casetta del parcheggio del Cimitero di Carbonara, gestita dai giovani dell'U.P. e da alcuni volontari. Domenica 14 novembre a Carbonara, ci sarà la "Festa del manteo in piassa" con fiera degli antichi mestieri, mercatino dell'usato, esposizione hobbisti, giochi per bambini, panini, castagne e vin bon. Il ricavato della vendita e della festa sarà destinato alle attività estive dei nostri ragazzi.

- Domenica 17 e 24 ottobre, presso il Bar del Patronato di Rovolon, pomeriggi in compagnia con castagne, frittelle e vino nuovo. Tutti sono invitati! Il ricavato andrà a favore delle opere parrocchiali.
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                                        CRESIMA
Sabato 25 settembre, 38 ragazzi di 1^ Superiore della nostra Unità Pastorale riceveranno il dono dello Spirito Santo nella S. Cresima. Siamo loro vicini con la preghiera e l'affetto. Grazie ai catechisti per averli accompagnati in questi anni!
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CAMPOSCUOLA

Si è concluso il Camposcuola dei Cresimandi di 3a Media dell'Unità Pastorale a Levico Terme.

I cresimandi dell'Unità Pastorale che dal 16 al 21 agosto hanno condiviso una settimana di fraternità, amicizia e fede. Grazie alle catechiste, agli animatori e ai cuochi. Riceveranno il dono dello Spirito Santo sabato 25 settembre. Preghiamo per loro!
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TEMPO ESTATE ECCEZIONALE

  • Dal 21 giugno al 25 giugno e dal 28 giugno al 2 luglio, dalle 15.30 alle 19.00, per tutte le classi delle Elementari e la 1a Media.
  • Giovedì 1-8-15-21 luglio dalle 20.00 alle 22.30 per la 2a e 3a Media.
  • Dal 16 al 20 agosto Campo cresimandi di 3a media a Levico Terme.
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                          PRIMA CONFESSIONE
Sabato 5 giugno alle ore 15.30 nella Chiesa di Bastia, 47 ragazzi di 5a Elementare dell'Unità Pastorale celebreranno ilSacramento della Prima Confessione. Li accompagniamo con l'affetto e con la nostra preghiera, perché ricevendo l'abbraccio del Signore siano a loro volta testimoni di perdono, di pace, di amore."Siamo angeli con un'ala soltanto; possiamo volare solo restando abbracciati. A volte nei momenti di confidenza oso pensare, Signore, che anche Tu abbia un'ala soltanto, l'altra la tieni nascosta... forse per farmi capire che non vuoi volare senza me".
(don Tonino Bello)
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"Vieni servo buono e fedele"

DOPO UNA VITA DEDICATA AL SIGNORE, ALLA CHIESA, ALLE MISSIONI IN ECUADOR E BRASILE, È SALITO AL CIELO IL NOSTRO CARO

DON FRANCESCO MONTEMEZZO

Il funerale è stato celebrato venerdì nella Cattedrale di Petropolis. La Santa Messa di suffragio per don Francesco sarà giovedì 13 maggio alle ore 16.30 nella Chiesa parrocchiale di Bastia, presieduta dal Vescovo di Padova Mons. Claudio Cipolla

Ricordiamo don Francesco con tanta gratitudine e affetto, ringraziando il Signore per aver donato alla Chiesa un pastore buono, sorridente, generoso e sapiente. Grazie don Francesco per la tua bella testimonianza di vita e di fede!
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CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA DI PRIMA MEDIA

Nelle prossime settimane del Tempo Pasquale, 49 ragazzi 1a media della nostra Unità Pastorale celebreranno i Sacramenti dell'Iniziazione Cristiana della Cresima e dell'Eucarestia.
Ci saranno due celebrazioni per ogni parrocchia:
sabato 17 aprile ore 16.00 e 18.00 a Carbonara; sabato 24 aprile ore 16.00 e 18.00 a Bastia.
Ci uniamo in preghiera con i nostri ragazzi e li ricordiamo con affetto, perché possano mettere sempre al centro della loro vita e delle loro scelte il Signore Gesù.

ADORAZIONE EUCARISTICA DELLE QUARANTORE
Inizierà Domenica delle Palme in tutte e tre le Parrocchie. Domenica il Santissimo sarà esposto nelle Chiese dalle ore 16.00 alle 18.00. Continuerà poi il Lunedì e il Martedì Santo liberamente, senza la suddivisione per vie, con questi orari:
- a Bastia dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle 16.00 alle 18.30
- a Carbonara dalle ore 15.00 alle 17.00
- a Rovolon dalle ore 15.00 alle 17.00
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PROGETTO "SOSTEGNO SOCIALE PARROCCHIALE"

Carissimi parrocchiani, stiamo per avvicinarci al tempo di Quaresima e l'invito è a prestare un po' del tuo tempo per incontrare, ascoltare, accorgerti dei fratelli che ti vivono accanto o che incontri ogni giorno. Forse ci sarà qualche lacrima da asciugare, qualcuno che ha perso il lavoro, qualche famiglia in difficoltà economiche, qualcun'altra con difficoltà relazionali... La Parrocchia può essere un punto di riferimento per queste necessità, grazie ad un progetto di sostegno, da realizzare insieme, unicamente con l'obiettivo di prenderci cura di chi, in questo momento, è più fragile. La Diocesi di Padova ha donato alle Parrocchie, e tra queste la nostra Unità Pastorale, 4.000 Euro come "fondo di partenza" per questo progetto, chiedendo poi il coinvolgimento delle nostre tre Comunità per cercare di incrementare questa cifra e possibilmente raddoppiarla. Un progetto che è stato discusso e condiviso nell'ultimo incontro del Consiglio Pastorale di gennaio.
In che modo possiamo realizzare insieme questo progetto di Sostegno Sociale Parrocchiale?

• Attraverso la "colletta di sostegno" che verrà proposta nella Terza domenica di Quaresima in tutte e tre le parrocchie

• Attraverso offerte o donazioni da consegnare direttamente in parrocchia

• Facendoci "annunciatori di carità"per far conoscere questo progetto ai vicini di casa, nel luogo di lavoro, tra i gruppi in cui operiamo, nella scuola, negli ambienti sportivi, agli amici...

• Facendoci "sentinelle della fragilità" per essere vigili sulle situazioni di bisogno, di disagio, di fatica che incontreremo nelle nostre comunità, mantenendo la massima riservatezza e portandole alla conoscenza del parroco o del Centro di Ascolto Caritas

É il momento di unire le nostre forze, per provocare un "contagio di bene", per generare solidarietà, per vivere più fraternamente, prendendoci a cuore la fragilità di chi ci sta accanto. "Siamo tutti nella stessa barca e nessuno si salva da solo"ci ha ricordato Papa Francesco. Grazie per la vostra sensibilità
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                       SETTIMANA DI PREGHIERA
                       PER L'UNITA' DEI CRISTIANI

La Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani si celebra, come di consueto, dal 18 al 25 gennaio. Il tema scelto per il 2021 è tratto dal Vangelo di Giovanni "Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto" (Cfr Gv 15,5-9) ed esprime la vocazione alla preghiera, alla riconciliazione e all'unità della Chiesa e del genere umano. La preghiera ecumenica si terrà lunedì 18 gennaio, alle ore 18.30 nella chiesa della parrocchia di San Giuseppe a Padova.
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AVVENTO 2020

L'Avvento è un tempo di speranza ma anche di solidarietà con chi sta attraversando un momento difficile, sia interiormente che economicamente, soprattutto a causa della pandemia. Come comunità cristiane ci sentiamo interpellati da questa richiesta di aiuto. In queste domeniche di Avvento all'entrata delle Chiese troverete un contenitore dove poter lasciare, se vorrete, alimenti a lunga conservazione (pasta, riso, biscotti, olio, sughi e pelati, legumi in scatola, tonno, sale, zucchero, caffè) secondo la sensibilità di ciascuno, che andranno in dono ad alcune famiglie in necessità a conoscenza del parroco e della Caritas. Grazie di cuore a tuttiper la generosità finora dimostrata!


Progetto "UN POZZO PER LA VITA"

Carissimi parrocchiani dell'Unità Pastorale, grazie alla generosità e sensibilità di tutti, il pozzo per l'acqua potabile in Benin, nelle parrocchie dove opera don Brice è stato realizzato. Con le future raccolte andremo a completare il pagamento dei lavori. Don Brice e i suoi parrocchiani ci ringraziano di cuore e pregano per noi. GRAZIE A TUTTI! 

Le tre Comunità Parrocchiali 

Santa Maria della Neve - Bastia
Martedì ore 18.30 S. Messa
Mercoledì ore 18.30 S. Messa
Giovedì ore 17.30 Adorazione Eucaristica 
               ore 18.30 S. Messa 
Sabato ore 17.15 Confessioni 
              ore 18.00 S. Messa prefestiva 
Domenica ore 7.30 S. Messa 
                   ore 10.30 S. Messa 
                   ore 18.00 S. Messa 
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San Giovanni Battista - Carbonara
Venerdì ore 17.30 Adorazione Eucaristica e Confessioni, ore 18.30 S. Messa 

Domenica ore 
7.30 S. Messa
                  ore
10.30 S. Messa 
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San Giorgio martire - Rovolon
Martedì ore 17.00 S. Messa e Confessioni 
Domenica ore 9.00 S. Messa